Sinossi:
Franco Vito Gaiezza è un maestro di musica al conservatorio di un piccolo paese di Agrigento. Egli ha un rapporto speciale con la schiera dei ragazzi che reputa sensibili, ai quali confida i segreti dei grandi compositori.
I suoi alunni si ritrovano il pomeriggio in conservatorio per le lezioni, riuscendo a comunicare fra loro poco con le parole, ma tanto con la musica.
Trascorre le sue ore libere dall’insegnamento nel bar della piazza di Ribera, dialogando amabilmente con paesani che hanno singolari percezioni. Dopo varie conversazioni, il Maestro torna a casa per suonare e comporre, ovvero quello che fa da un’intera vita, ma inizia ad avvertire delle sensazioni diverse dal solito.
Quando la sua quotidianità è ormai inquinata da strani incubi, sarà definitivamente devastata dalla notizia della sua scomparsa su un telegiornale locale. Così inizia a procedere tra le strade di un borgo dove non abita più nessuno: non ci sono anziani che parlano seduti sulle panchine, il bar Limburg dove incontrava i suoi amici è chiuso. Entra al Cinema Sarullo, dove tutto è abbandonato, poi una stazione dove i treni hanno smesso di passare. Continua a camminare perché il suo scopo è arrivare nella sala del conservatorio dove tiene le lezioni, sicuro di trovare i suoi alunni.
Troverà solo la risposta a ciò che aveva iniziato a sospettare.
Attori:
Franco Vito Gaiezza Sceneggiatura:
Castrense Scaturro Fotografia:
Rosario Minervini Produzione
Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Sicilia Nid: 3868 |