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Scadenza bando

notifications_active Domenica 25 Luglio 2021


Corti... in viaggio concorso per corti, documentari e divdeoclip

Corti... in viaggio Moda Movie 2021

da Lunedì 14 Giugno 2021 a Domenica 25 Luglio 2021

Cosenza (CS)
https://www.modamovie.it/

Direttore artistico:
Sante Orrico
Organizzatori:
Associazione Creazione & Immagine
Bandi, regolamenti, schede di partecipazione:

Corti… in viaggio CONCORSO GIOVANI REGISTI MODA MOVIE 2021

Nell'ambito della 25ª edizione del festival Moda Movie è indetto un concorso per cortometraggi sul tema del viaggio, riservato a giovani registi.

L'intento è quello di riflettere sul legame tra il cinema e la riscoperta del viaggio, inteso come necessità di ricerca e confronto con l'altro, come pausa dalla vita quotidiana e ri-scoperta del mondo, anche di quello più vicino a noi, che la pandemia in atto ha allontanato. Il festival, proiettandosi pertanto nel “post-Covid” e auspicando una veloce ripresa della normalità, invita i giovani registi a raccontare, attraverso le immagini, storie legate al tema del viaggio. Saranno ammesse opere di tipo documentario, di finzione e videoclip.

Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione nel bando in allegato e sul nostro sito www.modamovie.it

PREMI

Primo Premio:

- Premio in denaro di € 500,00

- Trofeo realizzato da un noto artista orafo

- Stage offerto dai partner del settore audiovisivo

Secondo Premio:

- Premio in denaro di € 300,00

- Targa

Terzo Premio:

- Premio in denaro di € 250,00

- Targa

Vincitori edizioni precedenti:

I CORTI VINCITORI DI MODA MOVIE 2019 FOLK BOHÉMIEN LA TRADIZIONE INCONTRA L’INNOVAZIONE
Primo classificato
“Desula” di Andrea Pecora

Ci sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato e dove sa mostrare al meglio la sua forza, attraverso la semplicità e allo stesso l’imponenza delle tradizioni.

Il corto di Andrea Pecora racconta la vita di un paese nel cuore della Barbagia, Desulo, dove il tempo sembra essersi fermato, e dà voce alle antiche tradizioni che ancora oggi vengono conservate. “Desula” è tratto dall’omonimo libro di Giancarlo Caslua e racconta le anziane desulesi attraverso il loro costume, uno fra i più antichi in Europa, che le ha accompagnate. E continua ad accompagnarle, in ogni singolo momento della loro vita. Il cortometraggio, che ha vinto il premio nazionale Treccani della famosa casa editrice, ha anche ricevuto l’onore della sua pubblicazione negli Stati Uniti nel sito della National Geographic International.

Regia Andrea Pecora
Con Le donne di Desulo
Direttore della fotografia Leopoldo Caggiano
Voce fuori campo Lia Careddu
Montaggio Marcello Sanna
Musiche originali Andrea Ferrario
Fotografia Luca Desiderato
Durata 2’ 26”

Secondo classificato
“Ricami digitali” di Viola Piccininni

Tradizione e innovazione nelle sapienti mani delle donne di un paese del Sud.

Il ricamo è una dei mestieri tradizionali di Castrignano dei Greci, ridente località del Salento. A partire dal 2030, i ricercatori locali hanno testato la produzione tessile conduttiva, per integrare elementi elettronici nei tradizionali motivi decorativi dei tessuti. Il successo del progetto è stato seguito dalla creazione di un nuovo tipo di artigianato, in grado di unire, colori e pulsanti, ricami tradizionali e nuove tecnologie. È così che le protagoniste del corto di Viola Piccininni, tre donne di Castrignano, attivano circuiti elettrici, microcontrollori e luci, dai quali creeranno dei “ricami a tessuto conduttivo”. Mentre “confezionano” questi nuovi merletti tecnologici, le tre donne parlano della loro vita quotidiana di casalinghe, alle prese con le esigenze della famiglia, mentre tra le loro sapienti mani passano mini led rossi, rame, e jumper. Questo video fa parte di Kastrignàna, il Museo Etnografico di Paste e Futures che ospita una collezione di circa 30 tra oggetti e manufatti che raccontano il passato, il presente e il futuro, sia probabile che improbabile, della città di Castrignano de 'Greci.

Regia Viola Piccininni
Con Arcona, Emilia e Maria
Realizzatori dei circuiti digitali Guglielmo Torelli e Fedele Nacucchi

Terso classificato
“‘Na cosa semplice - Il canto di Gilda” di Danilo Amato
Estratto del film “‘Na cosa semplice”, scritto e diretto da Danilo Amato, un lungometraggio che racconta le tradizioni del piccolo paese di Belsito.

Il film “Na cosa semplice” (2015) racconta le vicende che fanno da cornice alla storia di Antonio Madei, professore in pensione, che impartisce lezioni private a Giovanni, un bambino di dieci anni, durante le quali egli racconta la sua gioventù nella Belsito del difficile secondo dopoguerra. Il film, recitato in dialetto, narra le storie e i personaggi senza tempo di una Calabria incontaminata e bucolica, in un viaggio che esplora tradizioni ed usi, nonché i drammi degli emigrati e dei superstiti di guerra, attraverso una storia ambientata tra passato e presente, memoria e vita vissuta. Il corto “Il canto di Gilda” è ambientato nella Belsito del 1952 e racconta del matrimonio della sorella più piccola di Madei, Anna, la quale, in preda alle preoccupazioni e ai dubbi tipici di una giovane sposa, si confida con la madre. La donna le racconta come si è innamorata del padre della giovane, Michele, in un tempo in cui anche l’amore si legava a tradizioni e usi particolari e non era considerato un sentimento da esibire, ma qualcosa di puro, autentico e personale.

Regia Danilo Amato
Con Danilo Aloe, Teresa Merenda, Aldo Girimonte, Antonio Simarco, Serena Nicoletti, Gilda Marrelli
Soggetto e sceneggiatura Danilo Amato
Aiuto regia Alberta Marino
Coordinatrice set Jasmine Biondi
Fotografia e montaggio Danilo Amato
Suono in presa diretta Edo Sound
Fonti storiche e folkloristiche Rossana Sicilia, Anna Maria De Rose, Raffaele Ortale
Durata 13’ 46”

Premio speciale della Giuria
Arbëria viva di Arber Agalliu

Un compendio di racconti dalle diverse comunità arbëreshe che popolano il Sud Italia, realizzato attraverso dialoghi, musiche e canti.

Il corto di Arbër Agalliu, intitolato “Arbëria viva”, realizzato appositamente per il concorso Moda Movie 2019, mette insieme storie, musiche, tradizioni, canti e paesaggi di diversi comuni italiani di etnia arbëreshe. Una video-intervista realizzata a Lungro (in provincia di Cosenza) con la cantante arbëreshe Anna Stratigò, durante la quale l'artista si racconta ed esegue due suoi brani, “Petkat e të mirat tona” e “Kënga e Matit”. Due video realizzati a Piana degli Albanesi (in provincia di Palermo), uno dei quali cattura diversi angoli della città in un giorno di festa ed i momenti del gioioso incontro tra la comunità arbëresh locale ed una delegazione albanese arrivata dall'Albania; l’altro realizzato con il gruppo musicale arbëresh The Daggs, nel quale la band esegue, in arbërisht ed in albanese, due brani: “Lule lule” e “I dehur jam”. Ci si sposta poi a Chieuti, realtà arbëreshe in provincia di Foggia, per un incontro e un'intervista realizzata con il professor Mario Massaro e la signora Angela dell'Aquila. Quest’ultima, che a Chieuti dirige un gruppo di musicisti e promuove i canti tradizionali arbëresh, canta “Moj e bukura More” accompagnando il brano con il suono della sua inseparabile chitarra.

Regia, riprese e montaggio Arbër Agalliu
Con Anna Stratigò, Mario Massaro, Angela dell'Aquila, The Daggs
Durata 13’

ID: 3805