Torna il contest per cortometraggi Gli occhi sulla città, giunto alla sua terza edizione. Ormai appuntamento fisso e “centrale” del Festival Laceno d’Oro, il concorso è, come sempre, dedicato agli spazi urbani. L’idea di base è quella di creare un osservatorio permanente sulle trasformazioni urbane, che sappia ragionare non solo sulle loro ricadute “sociali”, ma anche sui cambiamenti di linguaggio, di modalità espressive, su tutte le conseguenze che esse comportano nel nostro modo di pensare e immaginare. E, d’altro canto, viene da chiedersi quanto le idee, le pratiche della visione, le strategie dei “piaceri immateriali”, possano cambiare a loro volta la città nel loro aspetto “material”.
Il concorso è, dunque, aperto a cortometraggi di ogni genere e nazionalità che abbiano la capacità di riflettere e di ripensare il paesaggio urbano, magari di farsi influenzare da esso, ipotizzando modi di produzione e fruizione strettamente legati agli ambienti. Opere che sappiano raccontare aspetti delle città del passato e del presente, o addirittura immaginare prospettive possibili e impossibili di una città del futuro. Opere che si pongano in dialogo con l'architettura, la politica, l'urbanistica o che "semplicemente" vedano nella città un "personaggio delle storie" che vogliono raccontare.
"Il passeggero", di Teo Takahashi
"Deposizione in due atti", di Carlo Michele Schirinzi