Quest'anno abbiamo scelto di parlare di ponti.
Lo fanno già in molti, tutti i giorni, in contrapposizione ai muri che si erigono in più
parti del mondo. E lo vogliamo fare anche noi poiché, al di là di ogni retorica, non se
ne parla mai abbastanza.
Il ponte, simbolico collegamento tra sponde diverse: accorcia le distanze, supera
ostacoli, collega le differenze, attraversa ed è attraversato. Il ponte però
rappresenta anche l’esatto contrario: sottolinea le diversità, segna il confine, ricorda
il dazio da pagare.
Il ponte come idea, come pensiero, come metafora del vivere comune.
Certo è che i ponti, oltre che figurati, sono anche materiali, frutto della fatica e dei
passaggi continui nel tempo. Lo sappiamo bene noi, che qui in paese ne abbiamo
due, ciascuno con la propria storia e le proprie particolarità, quasi fossero
personaggi dei nostri luoghi.
Di ponti reali o figurati nella vita ce ne son stati, ce ne sono e ce ne saranno sempre.
A voi la sensibilità di raccoglierne l’anima o il corpo all’interno di un cortometraggio
che vi invitiamo ad inviare per la seconda edizione del concorso Robecco InCORTO.
LIBERATE LA VOSTRA FANTASIA!