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Angelo Sateriale



Angelo Sateriale, attore, autore, comico e cantautore. Inizia la sua carriera nel 2005 all'età di 19 anni frequentando a Roma la scuola di recitazione del Sistina "Ribalte" di Enzo Garinei e poi Teatro-azione di Isabella Del Bianco e Cristiano Censi. Ha collaborato negli anni, in vari spettacoli, con artisti di grande spessore, dalla farsa napoletana alla commedia inglese passando per i classici. Nel 2009 inizia l'esperienza d'autore mettendo in scena la commedia Suonatori sognatori. Il testo riscontra un ottimo successo, raccontando, attraverso l'interpretazione dei personaggi, un forte spaccato del provincialismo ottuso e la voglia di rivalsa giovanile dell’epoca. Dopo un anno di compagnie in tour per l'Italia, nel 2011 scrive la sua seconda opera Domani dimenticheranno mettendola in scena in vari teatri di Roma, come il Teatro Agorà. In Domani dimenticheranno, mette da parte gli argomenti campanilistici e tratta un'ironica riflessione su memoria ed ossessione. Racconta una giornata piena di equivoci vissuta da universitari e non solo, che rispecchiano le dissimili personalità dei giovani di quel periodo. L'anno 2012 è l'anno di Onestà omeopatica, l'autore parla di onestà in modo particolarmente grottesco, suscitando dubbi e perplessità sui modi di essere e sulle regole principali di etica comportamentale dell'uomo. Nello stesso periodo affronta un vastissimo tour musicale, come show-man del gruppo "VeraceBand". Esperienza che porterà all'ideazione di canzoni inedite. Con Istirino Instabile, a dicembre dello stesso anno, scrive il suo primo monologo. Racconta un modo di essere, di agire e di pensare di una persona che fa dell'ironia lo scudo della sua rabbia emotiva. Con battute sarcastiche e allusioni veritiere, riesce a sensibilizzare il pubblico sulla questione meridionale, argomento a lui molto caro. Vince insieme a Fulvio Maura e Roberto Di Marco, il concorso "Autori nel cassetto, attori sul comò 2013" con il corto teatrale Tre terrieri-La politica terra terra, un trio rivelatosi estremamente affiatato e comico, che riesce in modo brioso ad affrontare il tema della politica di quegli anni, attraverso il mezzo dell'allegoria e della metafora. La fattoria-parlamento di Tre terrieri, nata da un suo soggetto, in seguito diventerà una webserie e poi, nel 2014, uno spettacolo teatrale completo, che verrà messo in scena come prima nazionale al Teatro Lo Spazio di Roma, non deludendo le aspettative. Il buon successo, della rappresentazione, battezzerà la maschera satirica di “Doppiopetto”, un personaggio dittatoriale che parla in grumble appenninico. Conclude, nel frattempo, un nuovo testo dal titolo Urlare urlando, partecipando solo come autore e regista. Per la prima volta scrive per una protagonista femminile, affrontando il tema della solitudine e dell'indifferenza. La storia di una donna imprigionata dalle regole della società, che stanca di combattere per un mondo migliore, si emargina da se stessa stando sempre seduta su una panchina di un parco, usando l'urlo come richiamo. Nel 2014, ritorna alla musica, con “Artista Saltimbanco Cantautore acustic live”, un progetto di 10 canzoni inedite, scritte e cantate da lui stesso e musicate da Luigi Ziccardi, organizzando, per tutto il periodo invernale, un tour nei locali con musica dal vivo. Nel frattempo, con il collega Fulvio Maura, forma un duo-comico che li porta a scrivere, dirigere e interpretare L’importanza di non essere juventini, una satira di costume, dove la centralità del gioco del calcio nella società e nell'economia italiana viene esplorato a fondo, affrontando con ironia e leggerezza temi importanti, in modo da fare intendere che il calcio non è semplicemente uno sport, ma è lo specchio della società. Lo spettacolo ottiene un vasto consenso sia di pubblico che di critica ed è stato rappresentato in molte città italiane tra le quali Roma, Napoli, Firenze, Torino, Brindisi e Reggio Calabria. C’è spazio in questo anno anche per la prima esperienza televisiva, come presentatore dello show “Song schietto e so sincero” ideato con Luana Abbondandolo, sulla TV locale “IrpiniaSannioTV”. Nel 2015 esce, con tre videoclip musicali sul web, il suo primo singolo dal titolo “Stordo” , il secondo “Artista saltimbanco cantautore” e il terzo ” ‘A fantasia degli impazienti”, quest’ultimo interamente girato in Inghilterra. Dopo il buon riscontro delle canzoni, in estate organizza lo Stordo Tour. Nel suo dialetto, la parola Stordo è molto usata per offendere simpaticamente una persona. Il tour, con molte tappe nelle province di Avellino e Benevento, lo consacra anche come cantante e monologhista. L’anno musicale viene onorato dall’uscita del suo primo album di 10 brani titolato Artista saltimbanco cantautore presentato all’Asino che vola di Roma. Il 2016 inizia con la prima esperienza da regista di un’opera filmica, debutta con il cortometraggio La Panda, ideato da un suo monologo comico. L’opera racconta in modo semplice e rustico il disagio che viene procurato dai prepotenti. Stesso disagio che subisce la popolazione dalla malavita organizzata. Insieme a Maura, con l’aiuto degli espertissimi co-autori Valerio Vestoso, Alfonso Biondi e Marco Ceccotti, formano la coppia comica-satirica “Maura & Sateriale”, salendo sui palchi più prestigiosi del cabaret romano, come lo Zelig lab, Social Comedy Club, Makkekomiko e infine il Becero Cabaret, in quest’ultimo anche come ruolo di presentatori. Ha il tempo, in questo anno, di scrivere il suo ottavo testo teatrale Matrimonio extravergine e metterlo in scena in prima nazionale al Teatro Kopò di Roma, teatro di cui l’artista è fedelissimo. La nuova commedia espone gli andamenti e le difficoltà di coppia in modo ironico, ponendo l’attenzione sulla problematica, non molto frequente ma esistente, della verginità post matrimonio. In quegli anni crea, con l’aiuto di giovani volenterosi, una stagione teatrale a San Giorgio del Sannio (BN), un luogo dove il teatro mancava da decenni. Colloqui – Risate a tempo determinato è il nuovo spettacolo di “Maura&Sateriale” che dopo il vastissimo tour in tutta Italia dello spettacolo precedente, nel 2017 decidono di continuare il sodalizio. Il nuovo testo è fatto di sketch che rimbalzano in maniera assurda nelle varie epoche storiche. Ciascuna di queste scene converge, verso una sola traiettoria, ossia raccontare l’impossibilità di trovare lavoro. A metà dello stesso anno dedica un monologo comico alla sua terra, dal titolo Hirpus Samnites, cercando di sensibilizzare i suoi conterranei ad unire le provincie Irpinia e Sannio, raccontando la storia, la morfologia e il linguaggio, di un territorio dimenticato soprattutto dal suo stesso popolo. Scrive varie sceneggiature per cortometraggi e nel mese di Maggio realizza il suo secondo short film: L’evento, che nell’arco dell’anno vince svariati premi. In questo lavoro, si domanda se un miracolo potrebbe davvero risolvere tutti i problemi per un disabile. Nel periodo invernale fa il suo debutto in radio nel emittente C.R.T con il programma d’intrattenimento “Storditudine”. Una settimana prima delle elezioni politiche del 2018, propone, sempre in coppia con Maura, il nuovo spettacolo satirico Palcondicio dove attraverso maschere e dibattiti assurdi, criticano caparbiamente la tv e l’intero sistema di comunicazione. Nello stesso anno debutta al cinema nell’opera prima del regista Marco Cervelli, “Aspettando la Bardot” e ritorna a scrivere da solo un nuovo testo teatrale. L’opera che esce fuori è Una settimana d’amore. La storia di Silvio, un marito che per risolvere i suoi problemi di virilità, viene costretto dalla moglie Vanna a partecipare a un reality show. Attraverso la comicità pungente e mai volgare, riesce a contestare il degrado televisivo e soprattutto le difficoltà psicologiche e sociali nell’accettare l’ingresso di un bambino nelle coppie. Queste piaghe del nuovo millennio vengono raccontate in un ampio tour in giro per lo stivale per ben due anni consecutivi. In occasione del suo matrimonio con Luana Abbondandolo, nel 2019, crea per il web un singolare e originale video musicale. La canzone che accompagna da colonna sonora le immagini della cerimonia è “St’ammore me fa accecà” che fa da apripista ad un nuovo progetto discografico contenente anche i video del singolo dedicato all’emigrazione delle aree interne “Turnate”, del brano “Fanno schifo” dedicato ai 40 anni dal sisma Irpinia 1980 e di “Ma che vuliti a me”. Chiude il decennio 2010 con la scrittura di una nuova commedia teatrale dal titolo Soli e mai accompagnati non riuscendo però, mai a metterla in scena. Nel 2021 apre insieme alla moglie Luana Abbondandolo una produzione cinematografica la ABBO PRODUCTION S.R.L e la prima produzione è la miniserie Hotel Desiderio. Le sventure di due freschi genitori che per colpa della prole non riescono ad avere un po’ di intimità. La miniserie è stata inserita nella piattaforma online WeShort. Dopo 2 anni di inattività teatrale, causa Covid-19 a novembre del 2022 debutta a Roma con la commedia Una causa persa, dedicata alla violenza sugli avvocati. Nello stesso periodo diventa Direttore Artistico del Teatro Solimene di Montella (AV) e anche del Festival per cortometraggi Aquicorto a L’Aquila (AQ) quest’ultimo, insieme al socio Gianni Labalestra. Nel 2024, continua la sua esperienza cinematografica, dirigendo il cortometraggio Cose del genere, ne è anche il protagonista, divertendosi a fare satira sulla nuova moda del Gender reveal party e il provincialismo maschilista. Nello stesso anno, scrive il primo copione su commissione. Un testo che racconta i miracoli di San Francesco di Assisi dal titolo Francesco Four Folloni e intraprende la nuova avventura del cabaret culturale. Con la collaborazione dello scrittore Francesco Di Sibio, comincia a raccontare gli avvenimenti storici dei borghi più belli d’Italia. Ha frequentato, nei primi anni di carriera, la compagnia i “Teatr-abili”, un gruppo di artisti diversamente abili, come insegnante e regista, esperienza che segnerà molto il suo percorso sia umano che artistico.

Angelo

Cose del genere

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2024

Hotel Desiderio

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2021

L'evento

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2017

La Panda

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2016